Presentazione libro "Il viaggio invisibile del Jonathan"

Martedì 15 novembre 2016 ore 19,00


Tra circa una settimana, Martedì 15 novembre, alle ore 19,00 ospiteremo, presso la sala nautica della nostra sede, Luigi Ottogalli che ci presenterà il suo ultimo libro "Il viaggio invisibile del Jonathan" - Edizione Il Frangente, uscito di stampa neanche un mese fa. 

 

Per sapere chi è Luigi ecco due righe scritte direttamente da Lui sul suo sito www.luigiottogalli.com:

Due parole semplici e rapide in modo che chi capita su questo sito e non mi conosce, abbia almeno una vaga idea di chi è questo personaggio che propone i suoi libri!
Poiché ormai ho molte primavere – sono nato a Milano nel 1945 – ho per forza fatto molte cose nella vita: l'architetto a Milano e a Pantelleria - lo skipper professionista spupazzante allegri charteristi tra il Mediterraneo e i Caraibi - il gestore di centri ippici e agrituristici, nonché guida equestre e istruttore, in Emilia, nel Lazio e a Pantelleria - il viaggiatore per mare, nell'oceano atlantico meridionale e nel mar Caraibico.
Attualmente vivo tra le montagne del trentino e la mia attività principale è scrivere libri, attingendo, come fonte d'ispirazione, alle mie navigazioni, ai viaggi, agli incontri fatti e a qualsiasi cosa che questa vita sempre tanto varia e bella mi ha regalato!
Insomma alla fine ora, se me lo concedete, mi piace definirmi :”scrittore”, ex architetto, ex country men, ex navigatore, ma sempre marinaio perché chi ha assaggiato la vita salata del mare, sempre tale resta!

 

Il libro che presenteremo è ben descritto nella presentazione sul sito dell'editore (www.frangente.com):

Il viaggio invisibile del Jonathan

Come un antico vascello fantasma, degno dei racconti più misteriosi del mare, il Jonathan con il suo equipaggio si è trovato nella condizione di dover percorrere per ben quattromila miglia l’intera costa brasiliana, dal confine con l’Uruguay a quello con la Guayana francese, all’oscuro dalle autorità del Paese a causa di un quasi kafkiano cavillo burocratico. Un viaggio che dunque doveva essere invisibile, ma allo stesso tempo visibile a chi incontrava lungo la rotta, per vivere al meglio le bellezze naturali e l’atmosfera magica di questo straordinario Paese.

Il racconto si intreccia in un susseguirsi di “mancati” incontri con le autorità, non senza qualche patema d’animo, e gli incontri con vari personaggi, alcuni decisamente fuori dagli schemi, nei quali immancabilmente ci si imbatte nei lunghi viaggi per mare.

Conosceremo così Shirley, navigatrice solitaria con il suo valente Speedwellof Hong Kong, salpata da Cape Town, in vagabondaggio da anni tra l’Atlanticomeridionale e settentrionale inanellando miglia su miglia; l’enigmaticoavventuriero Bruce, sperduto in Argentina nella Bahia de Sanblas, oramaigiunto alle soglie della senilità e con davanti a sé la sola prospettiva di un sereno declino; ci si commuoverà sulla sorte della barca Tetis, che pensando d’essere tornata a correre libera per gli oceani incontrerà, invece, il suo triste destino; l’argentino Tirso, nelle cui vene probabilmente scorre più acqua di mare che sangue; oppure Francesco, un coraggioso siciliano lanciato su una barca d’epoca verso il Sud del mondo; ricompare il simpatico Roland, un personaggio presente anche in altri racconti, questa volta impegnato in un’avventura brasilegna a Fortaleza.

Come per i suoi precedenti libri, l’autore ama raccontare il suo zigzagare nell’Atlantico del Sud attraverso gli occhi e le emozioni di chi si imbatte sul suo cammino.

 

L'invito è rivolto a tutti i Soci, simpatizzanti, amici, familiari e a tutti coloro che amano il mare, i viaggi e l'avventura.