Barca ad Idrogeno ENEA con il nostro istruttore.


Vi segnaliamo che il 31 agosto 2016 - sul lago di Bracciano, il nostro Istruttore Piero Piciucco ha sperimentato con successo la barca elettrica ad idrogeno e celle a combustibile. Il Progetto nasce da un lavoro svolto dall 'ENEA - l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile. 
 
 
L'idrogeno e le celle a combustibile potranno entrare nel prossimo futuro in tutte le applicazioni che riguardano la mobilità da quella terrestre (auto, bus, camper, motocicli, tir, treni, trattori, muletti, ecc), a quella marina (navi, barche, imbarcazioni da diporto, sottomarini, ecc.), all'aviazione (aerei, droni, ecc.). L'ENEA sviluppa in particolare sistemi integrati e applicazioni per biciclette, piccole imbarcazioni e droni.
 
Questi sono i principali componenti della Barca ad Idrogeno .
I pannelli fotovoltaici possono essere usati sia per ricaricare la batteria che per alimentare direttamente il motore elettrico. Peso 6-7 kg ciascuno.
La bombola idrogeno contiene idrogeno compresso per alimentare la cella a combustibile e può essere di diverse dimensioni e viene ricaricata in 2-3 minuti.
La batteria alimenta direttamente il motore e può essere ricaricata a bordo sia dai pannelli fotovoltaici (quando c'è il sole) sia dalla cella a combustibile quando il sole non c'e' o non è sufficiente. La Batteria è una comune AGM gel pb, di produzione APC, da 24 volt 18 Ah (due batterie da 12 volt poste in serie). In ENEA numerose sono le attività di ricerca svolte allo sviluppo di nuove batterie che hanno l'obiettivo di renderle ad es. più leggere, per applicazioni mobili, più economiche per applicazioni di larga diffusione tipo l'accumulo "stazionario".
La Cella a combustibile, che può alimentare direttamente il motore o può ricaricare la batteria, viene alimentata ad idrogeno.
 
Quali saranno gli sviluppi futuri?
 
L'imbarcazione realizzata dall'ENEA è un prototipo assemblato con l'obiettivo di dimostrare che la tecnologia esiste e le applicazioni sono possibili. Ognuna delle tecnologie impiegate ha margini di miglioramento. Lo Sviluppo futuro è quello necessario per immettere il sistema sul mercato e renderlo funzionale ed economico.
I pannelli fotovoltaici utilizzati hanno un peso di circa 12 kg, in futuro potrebbero essere sostituiti, per esempio, da pannelli flessibili prodotti in Italia e sviluppati per il tempo libero, come nautica, attività camperistiche, ecc. da 90, 120W, del peso di 1,5 rispettivamente e 1,8 Kg, con efficienza del 23% (utilizzando celle Sun Power).
La valigetta contenente le celle a combustibile utilizzata nell'imbarcazione è stata sviluppata per applicazioni militari molto particolari con esigenze di robustezza ed affidabilità che l'hanno resa pesante ed ingombrante. Per le applicazioni civili sono già sul mercato sistemi molto più compatti e leggeri. Nel prototipo si è usato un sistema da 500 W con un peso totale intorno ai 4 kg, contro i 10 kg della valigetta che ha una potenza di 300W.
Per lo stoccaggio dell'idrogeno necessario per alimentare la cella a combustibile sI stanno utilizzando oggi bombole con idrogeno a pressione. Sono già sul mercato e si stanno evolvendo rapidamente le "cartucce" ad idruri di metallo nelle quali l'idrogeno si conserva in maniera più stabile. Per effettuare il "rifornimento di carburante" sarà possibile sostituire una cartuccia piena con una vuota o semplicemente ricaricare la cartuccia esaurita.
 
L'ENEA sta lavorando allo sviluppo di un kit compatto che comprenderà:
la batteria, lo stack, il serbatoio dell'idrogeno, l'elettronica di controllo, di peso contenuto, in maniera tale da potere essere facilmente rimosso o messo in opera e di dimensioni tali da poter essere alloggiato o sotto il sedile o nello spazio vuoto di poppa.
 
Il prototipo è stato realizzato grazie alla collaborazione di:
Valter Di Gioia, Alessio Cogliati, Paolo Fracas, Stefano Limonta,
Roberto Lombardi, Sergio Mancini, Stephen J. McPhail, Angelo Moreno,
Giulia Monteleone, Vito Pignatelli, Piero Piciucco, Alessandro Pizuti,
Daniele Zumbe, Francesco Zumbe